Il nuovo blog delle sindacaliste e dei sindacalisti delle Associazioni regionali di stampa della Fnsi
Con un documento tutti i Cdr del gruppo Caltagirone prendono una posizione decisa ed esprimono solidarietà ai colleghi di Servizi Italia licenziati.
“Il Coordinamento dei cdr delle testate del Gruppo Caltagirone esprime vicinanza ai colleghi di Servizi Italia che lo scorso 1. giugno sono stati licenziati al termine della trattativa avviata a seguito dell’annuncio di 19 esuberi dichiarato dall’azienda ad aprile.
Il risultato drammatico non è solo la perdita, dolorosissima, di 19 posti di lavoro, fra cui quello di un disabile, ma anche la dispersione di un patrimonio professionale e umano che ha contribuito alla crescita e allo sviluppo delle testate di riferimento, nella fattispecie Il Gazzettino, Il Mattino e il Messaggero.
Si tratta di dipendenti che con dignità e senso di responsabilità hanno continuato a prestare la loro opera tutti i giorni con dedizione e correttezza, anche dopo aver appreso dell’apertura della procedura di cessazione del rapporto di lavoro, che in alcuni casi si protraeva da venti o addirittura da trent’anni. Lavoratori che il 1. giugno sono stati fermati all’ingresso della sede di lavoro dalle guardie giurate, per consegnare loro la lettera di licenziamento, scortandoli al rispettivo ufficio per ritirare i propri effetti personali.
Il Coordinamento dei cdr delle testate del Gruppo Caltagirone è solidale con i colleghi che hanno perso il posto di lavoro.
I lavoratori, tutti, sono una risorsa per l’azienda e non un mero costo o, peggio, un ramo secco da tagliare. I lavoratori contribuiscono in maniera determinante al successo dell’azienda e vanno valorizzati e rispettati. Scene come quelle viste lo scorso 1. giugno non fanno parte della storia delle aziende ricondotte sotto il Gruppo Caltagirone, le quali condividono un passato e un percorso in cui la credibilità e l’affidabilità occupazionale va di pari passo con quella dei giornali e dei loro redattori.