Il nuovo blog delle sindacaliste e dei sindacalisti delle Associazioni regionali di stampa della Fnsi
Un’inchiesta sulla criminalità organizzata, sulle infiltrazioni criminali nel territorio può costare la pubblica messa alla gogna da parte di un sindaco. Accade alla collega Marilù Mastrogiovanni che per un servizio pubblicato sul giornale online Il Tacco si è trovata aggredita dai manifesti fatti affiggere dal sindaco del Comune di Casarano, che invitano la popolazione a reagire contro l’inchiesta.
La Federazione nazionale della stampa italiana e l’Assostampa Puglia con un documento invitano il sindaco di Casarano, in provincia di Lecce, Gianni Stefàno, a ritirare immediatamente i manifesti.
“Accendere i fari della cronaca su vicende che interessano la vita pubblica – si legge in una nota – e il legittimo diritto alla sicurezza di una comunità, esercitando il sacrosanto diritto di cronaca a tutela dell’informazione dei cittadini di Casarano, non può autorizzare il sindaco a lanciare appelli pubblici anche via Facebook nei quali mettere alla gogna l’autrice degli articoli chiamando la cittadinanza a non meglio precisate reazioni per difendere l’onorabilità della città. Nessuna notizia né informazione potrà mai ledere i cittadini onesti che hanno il diritto di essere informati su ciò che accade nella loro comunità, semmai potrà aiutare la vita democratica di tutti i casaranesi e tutelare la stessa pubblica amministrazione da possibili tentativi di infiltrazione da parte della criminalità organizzata laddove non sia già accaduto”.
“Esporre alla pubblica gogna una giornalista e il lavoro che ha svolto – conclude il sindacato – rischia invece di prestare il fianco a quei pochi che non vedono l’ora che si smetta di parlare o approfondire tali vicende e che, per questo, sono pronti a rivalersi minacciando finanche la vita dei cronisti che raccontano coraggiosamente tali vicende”.