Il nuovo blog delle sindacaliste e dei sindacalisti delle Associazioni regionali di stampa della Fnsi
Una politica dei tagli che continua a penalizzare l’informazione sui territori. Il Messaggero abbandona le Marche. “Dal 6 luglio chiuderà l’unica redazione superstite, quella di Ancona – si legge in un documento del coordinamento dei Cdr del gruppo Caltagirone – che dallo scorso anno ha quotidianamente garantito l’uscita delle edizioni di Ancona, di Pesaro e delle Marche. Chiusura non prevista dal piano dello stato di crisi, sottoscritto da Azienda e Cdr e trasmesso al Ministero del Lavoro”. “Il Coordinamento dei Cdr del gruppo Caltagirone Editore è contrario a questa ennesima scelta di abbandonare il territorio e di arretrare rispetto al mercato. – si legge ancora nel documento – Una politica dei tagli che da un lato indebolisce la pluralità dell’informazione e dall’altro non rappresenta una risposta adeguata alla crisi del settore. Questa decisione appare in controtendenza rispetto alle scelte di altri gruppi editoriali che investono, anche in nuove tecnologie, per il rilancio del prodotto. Lo dimostra l’accordo siglato in queste ore tra Google e Fieg, la Federazione degli editori da cui invece il gruppo Caltagirone Editore ha voluto uscire. Il Coordinamento dei Cdr esprime forte preoccupazione e si riserva di mettere in atto tutte le iniziative necessarie per difendere la credibilità delle testate e i diritti dei colleghi”.