Il nuovo blog delle sindacaliste e dei sindacalisti delle Associazioni regionali di stampa della Fnsi
Il segretario della Subalpina Stefano Tallia
Si comincia da Torino con le operazioni di rinnovo dei rappresentanti nazionali e regionali delle commissioni lavoro autonomo della Fnsi. Un passaggio importante della fase postcongressuale che arriva in un momento particolarmente complesso per la categoria, con il sindacato che si prepara ad affrontare una stagione difficile, di confronto e di rinnovo. Si comincia dal Piemonte, dunque, con l’assemblea convocata il 1 aprile, per proseguire con la Liguria, che dovrebbe essere pronta al rinnovo due giorni dopo, il 3. Vista la data scelta il segretario e la presidente della Subalpina, Stefano Tallia e Alessandra Comazzi, lavorano anche sull’ironia, chiudendo l’appello alla partecipazione dei colleghi con un “lo scherzo facciamolo a chi ci sfrutta”. E la Subalpina, pur rispettando pienamente le regole del voto, (riservato agli iscritti al sindacato da almeno sei mesi e in regola con le quote, iscritti inoltre alla gestione separata dell’Inpgi, che percepiscano esclusivamente redditi da lavoro autonomo, che abbiano versato il contributo soggettivo e che non usufruiscano di sussidio di disoccupazione o di trattamento pensionistico) apre le porte anche a coloro che, finora, al sindacato non si sono ancora avvicinati. Un’occasione, insomma, per aprire le porte anche a chi, finora, non ha scelto di iscriversi. “Il lavoro autonomo nelle sue varie forme sta acquisendo uno spazio sempre più rilevante nella nostra professione – scrivono Tallia e Comazzi – quelle che fino a qualche tempo fa erano considerate forme contrattuali “atipiche”, come la collaborazione coordinata e continuativa o la cessione di diritti d’autore – solo per citare due tra le più diffuse -, regolano ormai la maggioranza dei rapporti di lavoro giornalistico, in particolare tra i giovani. Nell’ultimo decennio è avvenuta una mutazione profonda, che ha riguardato non solo la nostra professione ma il mondo del lavoro in generale. Come noto, si è trattato però di una trasformazione che ha prodotto un abbassamento delle retribuzioni e una riduzione dei diritti. Pur con molti colpevoli ritardi, questa trasformazione ha imposto un cambiamento di passo alle organizzazioni sindacali che, abituate da decenni alla rappresentanza del lavoro dipendente, hanno dovuto sforzarsi di offrire risposte e tutele anche per il lavoro autonomo. Da questo punto di vista il sindacato dei giornalisti ha iniziato a fare pienamente la sua parte quattro anni fa, assumendo nel congresso di Bergamo il tema del lavoro autonomo come una sua priorità. Il risultato è stata la battaglia per l’approvazione della legge sull’equo compenso, che ha stabilito quantomeno le soglie minime di pagamento e l’inserimento nell’ultimo contratto di lavoro della figura del Co.Co.Co., al quale sono state riconosciute tutele fino a ieri sconosciute. Si tratta naturalmente di un primo passo e di una base sulla quale costruire diritti più forti e condizioni economiche e di lavoro decenti. Un sentiero che la Subalpina percorre da tempo e sul quale ha intenzione di proseguire, favorendo da una parte l’aggregazione dei free-lance e dall’altro il dialogo con i colleghi che lavorano all’interno delle redazioni. Lo abbiamo fatto di recente promuovendo l’incontro tra i Co.Co.Co de “La Stampa” e il Cdr del giornale ed è un esempio che, anche con l’aiuto della Fnsi, intendiamo esportare altrove, per avviare un percorso che assicuri diritti e retribuzioni adeguate a tutti i giornalisti, a prescindere dalla loro condizione contrattuale. Ma l’attenzione ai lavoratori autonomi si traduce anche nei servizi che la Subalpina offre quotidianamente ai suoi iscritti. Oltre alla tutela legale nelle cause di lavoro (una tutela che può spingersi fino all’ultimo grado di giudizio), abbiamo recentemente affiancato nuove convenzioni con studi commercialistici e stiamo definendo proprio in queste settimane un accordo per garantire una copertura penalistica a quei colleghi che dovessero essere querelati”. L’appuntamento è nella sede della Subalpina, in corso Stati Uniti 27 a Torino, alle ore 21.