Il nuovo blog delle sindacaliste e dei sindacalisti delle Associazioni regionali di stampa della Fnsi
Il Governo ha predisposto un emendamento/integrazione al disegno di legge delega al Jobs Act con l’intento dell’istituzione di una “Agenzia unica per le attività ispettive” accorpando, di conseguenza, le attività svolte in materia dagli ispettori delle varie strutture: Ministero del Lavoro, INPS, Inail, Asl e una serie di microenti.
L’operazione, di non facile realizzazione, dovrà necessariamente prevedere trasferimenti e passaggi di personale al momento gestiti da contratti di lavoro collocati in comparti diversi.
Anche le attività svolte, per il vero, si rifanno a funzioni differenziate vertenti su controlli lavoristici, previdenziali, assicurativi, sicurezza e igiene del lavoro, ecc.
L’aspetto certamente positivo che l’istituzione di una Agenzia unica per l’attività ispettiva, che dovrà essere vigilata dal Ministero del Lavoro, è che si vedrebbero finalmente unificate le banche dati singolarmente possedute che confluirebbero in un unico ufficio centrale nazionale ad uso di sottordinate sedi regionali.
La futura Agenzia dovrebbe essere posta sotto la guida di un Direttore Generale che sovrintenderebbe a quattro dipartimenti distinti i quali si occuperanno di controlli per finalità coesistenti, ovvero: salute e sicurezza, previdenza, assicurazioni/assistenza, regolarità del lavoro.
Rimarrebbero escluse da tale operazione le attività poste in capo alla Guardia di Finanza e all’Agenzia delle entrate in materia fiscale e tributaria.
fonte: Ufficio Studi Inpgi